Osservatorio sui bilanci 2018 delle Srl del settore commercio

Pubblicato in Ratio News

Trend ancora positivo, nonostante una riduzione dello stock rispetto al 2017. I migliori risultati appartengono all’ingrosso e al carburante per autotrazione.


Anche quest’anno, nel mese di ottobre, la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato l’osservatorio sui bilanci 2018 delle Srl. Dopo un primo documento di inquadramento generale, nel mese di novembre è stato successivamente pubblicato un focus dedicato alle Srl operanti nel settore industriale, mentre il 20.12.2019 è stato poi presentato un secondo focus settoriale riferito alle Srl operante nel settore commercio. Tale analisi, condotta partendo dai dati contenuti nel database AIDA, ha coinvolto un campione di Srl attive e operanti nel settore commercio per codice Ateco, per le quali fosse disponibile il bilancio nel triennio 2016-2018. Il campione è stato poi rielaborato escludendo le società che presentano patrimonio netto negativo o il risultato d’esercizio negativo. La popolazione statistica finale esaminata riguarda 112.000 unità.
Analizzandone i risultati emerge come a livello nazionale nel 2018 l’andamento si mantenga positivo rispetto al 2017. In particolare, a fronte di un aumento degli addetti pari al 3,3% si è registrato un incremento di ricavi pari al 5,8% con un effetto incrementativo sul valore aggiunto del 3,5% (dati di variazione rispetto al 2017). Sebbene si tratti di dati con segno positivo, i numeri delineano una decelerazione rispetto agli incrementi che si erano registrati nel 2017, quando i ricavi si erano incrementati rispetto al 2016 del 7,1%, e il valore aggiunto del 6,5%.
Entrando nel merito delle singole aree di indagine, lo studio differenzia il campione in macro-comparti produttivi. Da tale prima indagine si evince come la crescita di fatturato più elevato sia registrata nel commercio all’ingrosso, pari al 6,4%, mentre per il commercio al dettaglio l’incremento è stato invece del 4,7%. Analizzando i singoli comparti, in contrapposizione con l’esito complessivo del macro comparto a livello di fatturato si evince che il commercio al dettaglio di carburante per autotrazione abbia fatto registrare un picco pari al 15,6%, in contrapposizione al commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi che evidenzia un picco negativo pari allo 0,8% rispetto all’anno precedente.
Analizzando invece gli stessi comparti ma sotto la lente della variazione di valore aggiunto, il picco positivo nel commercio all’ingrosso si registra per le apparecchiature ICT (10,4%), mentre per il commercio al dettaglio per i prodotti alimentari, bevande e tabacco (9,9%). In contrapposizione, il comparto degli articoli culturali e ricreativi sottolinea una contrazione dell’1,4% rispetto al valore aggiunto prodotto nell’anno precedente.
In seconda istanza lo studio scompone i dati macro in relazione alle macro aree territoriali. A fronte di un incremento di fatturato nazionale pari al 5,8%, si evidenzia come nel Nord-ovest del nostro Paese l’incremento sia del 5,4%, in linea con i valori registrati per il Centro Italia del 5,5%, mentre il Nord-est fa registrare un incremento del 6,2% e il Sud del 6,3%. Riguardo invece il 3,5% di incremento nazionale del valore della produzione, il Nord-ovest fa segnare un incremento del 4,4%, il Nord-est del 4,5%, il Sud del 6,3%; per il Centro un valore negativo pari all’1,9%.

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