Il commento del CNDCEC al nuovo OIC 16

Pubblicato in Ratio News

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha di recente (maggio 2015) pubblicato il documento di approfondimento sugli effetti prodotti dall`applicazione dei nuovi principi contabili. Tali documenti hanno lo scopo di aiutare gli operatori nel meglio comprendere le novità civilistiche e le conseguenze fiscali del nuovo set di principi.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, tramite la Commissione per lo studio dei principi contabili nazionali, presieduta dal professor Gianfranco Capodaglio, si prefigge di fornire agli operatori un`attenta analisi sui riflessi generati dall`applicazione dei nuovi principi contabili nazionali, sia a livello civilistico che fiscale. Il primo documento pubblicato in tal senso prende in esame il nuovo OIC 16 – Immobilizzazioni materiali. Tra i vari punti presi in esame, particolare rilevanza riveste la gestione degli ammortamenti. Viene, infatti, esaminato nel dettaglio il c.d. approccio per componenti, ossia qualora un bene sia composto da diversi asset di valore significativo, occorre ora rilevare i beni, e i conseguenti ammortamenti, separatamente. Altro tema caldo risulta poi lo scorporo del terreno dal fabbricato. Come ormai noto, la nuova versione del principio contabile elimina la possibilità di ammortizzare il terreno sul quale insiste il fabbricato. Il documento precisa che la determinazione del valore del terreno (da scorporare) è da ricondurre all`acquisto iniziale e non alla data di riferimento del bilancio in cui si effettua lo scorporo.
Sono fornite precisazioni anche sull`interruzione del processo di ammortamento qualora il valore contabile dell`immobilizzazione risulti inferiore al valore residuo stimato. Tale valore è una stima che l`impresa si aspetta di ottenere al termine della vita utile dall`alienazione del bene. Si precisa che tale valutazione deve essere effettuata in fase di acquisto del bene.
Vengono poi affrontati alcuni temi come l`impossibilità di sospendere l`ammortamento per i cespiti a lungo non utilizzati, ma viene anche precisato che in caso di vendita del cespite occorre calcolare pro-rata temporis la quota di ammortamento dall`inizio del periodo amministrativo, fino alla data di dismissione, questo permetterà una più corretta valutazione del valore netto contabile e delle plus-minusvalenze. Per le attività destinate alla vendita la nuova versione del principio contabile definisce in maniera puntuale i criteri per la classificazione di un`attività destinata alla vendita nell`attivo circolante. Ad esempio, l`immobile deve essere vendibile alle condizioni attuali, la vendita deve apparire altamente probabile e l`operazione dovrebbe concludersi nel breve termine. Per quanto riguarda le immobilizzazioni ottenute a titolo gratuito, queste devono essere iscritte ad un valore che tenga conto dei costi sostenuti perché le stesse siano utilizzabili. Il documento analizza, infine, gli oneri finanziari capitalizzabili se relativi alla fabbricazione. In particolare, tali oneri devono essere effettivamente corrisposti, determinati in maniera oggettiva e il costo dell`immobilizzazione non deve superare il valore recuperabile. Nello specifico gli oneri relativi a finanziamenti specificatamente mirati per la costruzione sono da considerarsi costi di diretta imputazione, mentre gli oneri generici possono essere imputati per una quota ragionevole. Risulta comunque necessario il rispetto dei limiti temporali di capitalizzazione di tali interessi.

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